L’azione microbicida si produce grazie ad una speciale combinazione di alcune frequenze dello spettro visibile (non UV) emesse nell’intervallo tra 400 e 420 nm, che test scientifici, condotti da innumerevoli istituti di ricerca ed università, hanno dimostrato essere nocive per batteri e altri microrganismi (spore, muffe batteriche e funghi batterici).
Lo speciale mix di frequenze prodotto da Biovitae è stato, inoltre, testato con successo anche sul SARS -Cov2.
Sui virus l’azione di Biovitae si esplica attraverso la fotolisi dei fosfolipidi e l’ossidazione delle glicoproteine che compongono il pericarside. Poiché molti virus condividono la stessa struttura, Biovitae è efficace anche contro altre specie virali.
Al contrario di tutte le altre soluzioni di sanificazione, con Biovitae si è sempre protetti.
Biovitae, infatti, garantisce una sanificazione continua anche in presenza di esseri viventi; a differenza degli altri sistemi di sanificazione – dai detergenti chimici, all’ozono fino agli UV – che possono essere usati solo in assenza di persone. La sanificazione in continuo è la soluzione più efficace per la prevenzione e il contenimento delle infezioni batteriche o virali e rappresenta, inoltre, una risposta importante all’antibiotico-resistenza dei batteri.
Poiché la luce agisce in totale sicurezza, in presenza dell’uomo e in ogni ambiente, Biovitae salvaguarda la naturale resilienza del nostro sistema immunitario, fornendo una risposta efficace per la protezione di bambini, adulti e animali.
Con Biovitae:
– sei sempre protetto
– sostituisci la tua normale illuminazione a luce bianca
– la usi per ogni ambiente di casa: dalla stanza dei bambini alla cucina
Biovitae sanifica gli ambienti e uccide (non inattiva) virus e batteri.
La luce bianca di Biovitae si usa come fosse una normale lampadina perché non ha nessuna controindicazione per l’impiego continuo in presenza di esseri umani e animali.
Approfondisci la differenza tra LED e UV a questo link.
L’efficacia di Biovitae contro il SARS-CoV-2 (Covid-19) è stata verificata dal Dipartimento Scientifico dell’Ospedale Militare Celio di Roma e, indipendentemente, anche dai laboratori militari di Germania e Svezia, oltre che dal Dipartimento di Microbiologia dell’Università la Sapienza di Roma e dal CEA (Commissariat à l’énergie atomique et aux énergies alternatives) in Francia.
Test e studi
Tuttavia, quando le colonie si trasformano in miceli, e hanno quindi raggiunto la caratteristica formazione scura e spugnosa visibile ad occhio nudo, non si tratta più di microorganismi bensì di veri e propri organismi vegetali. Sotto questa forma non è più possibile eradicarli attraverso l’azione di Biovitae (che è, appunto, progettata per non essere dannosa nei confronti di organismi viventi quali sono esseri umani, animali e piante), ma sarà necessario intervenire con adeguate azioni meccaniche o chimiche di rimozione (quali il raschiamento o l’impiego di vernici/impregnanti antimuffa/antifungo).
Le muffe sono generate da ambienti insalubri per eccesso di umidità e condensa che creano l’habitat ideale per la proliferazione di funghi e batteri. Pertanto sicuramente la sanificazione degli ambienti previene la formazione di muffe. Sulle muffe già formate, occorrerebbe analizzare tipologia e stato evolutivo.
Biovitae controlla e riduce tale proliferazione e previene la formazione delle muffe di origine batterica e funginea.
Biovitae è stata progettata per contenere la carica microbica e mantenere l’ambiente sanificato, senza sterilizzarlo.
Fino a poco tempo fa, l’irradiazione luminosa antimicrobica più nota e diffusa è stata quella con lunghezze d’onda della luce dello spettro dei raggi ultravioletti (UV), in particolare della radiazione UV-C (da 100 a 280 nm), che è tradizionalmente impiegata per la disinfezione. È stato ormai, però, dimostrato non solo che le radiazioni UV sono efficaci solo in presenza di particolari parametri ambientali (soprattutto precisi livelli di temperatura e umidità), ma anche che sono cancerogene per gli esseri umani e che modificano le caratteristiche organolettiche e nutrizionali degli alimenti, oltre ad alterare le caratteristiche strutturali dei materiali (ad esempio, indebolendo le plastiche). Inoltre, i raggi UV agiscono sulla struttura genetica del microrganismo e, quindi, non lo eliminano definitivamente ma ne provocano l’inattivazione, inibendo cioè la sua funzione replicativa ma non eradicandolo in modo definitivo. Recenti scoperte hanno dimostrato che alcuni microorganismi, in particolare i batteri, hanno dei meccanismi in grado di riparare il danno genetico indotto dai raggi UVC; così come sono in grado di farlo anche alcuni virus che possono riattivarsi utilizzando alcuni enzimi degli ospiti in cui si sono insediati. Biovitae non è dannosa per gli esseri viventi: può essere utilizzata all’interno degli ambienti in qualsiasi condizione ambientale ed elimina irreversibilmente i microorganismi su cui agisce.
Vedi le differenze tra LED e UV
No, la tecnologia Biovitae utilizza solo luce visibile e non emette né radiazioni UV-C né altre fonti di formazione di ozono. In questo modo, Biovitae rispetta tutte le norme previste per la sicurezza degli utilizzatori.
Biovitae è conforme agli standard Internazionali IEC 62471 (Photobiological safety of lamps and lamp systems) e IEC TR 62778 (Application of IEC 62471 for the assessment of blue light hazard to light sources and luminaires) che regolano i limiti di impiego dei dispositivi luminosi in presenza di esseri umani e animali.
Biovitae è stata classificata RG-0 (Risk Group 0) secondo le norme EN62471, ossia per uso continuo in presenza di esseri viventi. Biovitae, pertanto non è assolutamente nociva né per gli esseri umani né per gli animali.
La reazione metabolica nei batteri, così come l’effetto di fotolisi, inizia fin dal primo momento di esposizione a Biovitae, raggiungendo il livello minimo di sensibilità già dopo 5 minuti dalla prima accensione.
Scopri la sua tecnologia.
Da quel momento in avanti, si avvia un processo di ossidazione della struttura cellulare del batterio che provoca un danno irreversibile e, quindi, la sua definitiva distruzione.
No, i batteri hanno sviluppato difese verso gli antibiotici attraverso mutazioni genetiche che hanno consentito loro di adattarsi a tutte le molecole esistenti. Il biofilm è una forma di aggregazione tra batteri in un ambiente protetto che consente loro di sopravvivere anche in condizioni ostili e di mutare “indisturbati” la loro struttura genetica. Biovitae, però, ha il potere di innescare nei batteri un’azione autodistruttiva incontrollata di tipo metabolico, verso la quale essi non possono generare alcun meccanismo di resistenza conosciuto. Inoltre, Biovitae è in grado anche di penetrare il biofilm raggiungendo i batteri in esso aggregati.
Inoltre, non solo la maggior parte dei cosiddetti batteri “buoni” generalmente staziona nell’intestino degli esseri viventi superiori, dove non possono essere raggiunti dalla luce, ma sono meno sensibili alle lunghezze d’onda di Biovitae. Di conseguenza, viene consentito loro di occupare gli spazi nell’ecosistema lasciati liberi dall’eradicazione dei microorganismi patogeni.
La durata di vita in ore della lampada Biovitae è superiore almeno del 30% rispetto alle tradizionali lampade “concorrenti” top di gamma. Questo significa che “l’impatto ambientale per ora di funzionamento” (ovvero l’impronta ecologica della lampada) è tra i più bassi del settore.
No, la normativa sulla registrazione dei dispositivi medici non prevede – né consente – di registrare come tali i dispositivi di sanificazione ambientale e/o di superfici.
Biovitae è stata inserita nella GMDN (Global Medical Device Nomenclature) in una categoria creata appositamente per la nostra tecnologia denominata “Blue-light germicidal bulb/lamp” la cui descrizione è la seguente:
Blue-light germicidal bulb/lamp “A light bulb thai emits light in the blue wavelength region of the visible spectrum (i.e., Sorel band) intended to destroy microbes (e.g., bacteria, viruses) in an indoor environment. It is designed lo be installed in a conventional lighting syslem, or use in the home or in a clinical setting. This is a reusable device”.
Questo permette di effettuare la registrazione come dispositivo medico in tutti i Paesi ove non vi sono le limitazioni previste dalla normativa europea.
Biovitae è provvista di numerose certificazioni di efficacia rilasciate sulla base di test da organismi accreditati e certificati, tra i quali si annoverano:
– laboratori militari di Germania, Italia e Svezia:
– il CEA (Commissariat pour l’energie, atomiche) francese,
– I’ ICGEB di Trieste.
Biovitae è un dispositivo di prevenzione che non sostituisce le cure farmacologiche né le altre misure previste per limitare i rischi di contagio. Biovitae elimina batteri e virus da superfici e ambienti e, quindi, riduce significativamente il rischio di contagio da contatto (superfici-mani-mucose) e da aerosol. Biovitae, però, non può agire contro il contagio diretto da persona a persona per evitare il quale solo mascherina e distanziamento sono efficaci.
No, al contrario, ci sono vari studi che hanno dimostrato gli effetti benefici della luce blu-violetto sull’apparato neurologico. Le città di Glasgow e Tokyo hanno già fatto delle sperimentazioni al riguardo con effetti molto positivi in termini di riduzione dei crimini e dei suicidi.
https://weburbanist.com/2016/04/19/blue-light-special-colored-streetlamps-precede-decline-in-crime/
Alcune compagnie aeree hanno installato sugli aerei luci blu-violetto per favorire la fase REM del sonno e ridurre il jet-lag.
https://www.vox.com/the-goods/2019/4/19/18485015/airplane-blue-lighting-delta-jetblue-united
Biovitae non richiede alcuna modifica alle tue normali abitudini né agli ambienti della tua vita quotidiana.
Si, Biovitae Domus è assolutamente compatibile con qualsiasi altro tipo di illuminazione.
No, al contrario, ci sono vari studi che hanno dimostrato gli effetti benefici della luce blu-violetto sull’apparato neurologico. Alcune città (Glasgow e Tokyo) hanno già fatto delle sperimentazioni al riguardo con effetti molto positivi in termini di riduzione dei crimini e dei suicidi.
https://weburbanist.com/2016/04/19/blue-light-special-colored-streetlamps-precede-decline-in-crime/
Alcune compagnie aeree hanno installato sugli aerei luci blu-violetto per favorire la fase REM del sonno e ridurre del jet-lag.
https://www.vox.com/the-goods/2019/4/19/18485015/airplane-blue-lighting-delta-jetblue-united
Al momento BIOVITAE Domus è commercializzata solo a luce fredda (5000°K-Cool White), ma a breve saranno disponibili sul mercato anche due modelli con luce neutra (4000°K-Moon White) e con luce calda (3000°K-Warm White).
https://weburbanist.com/2016/04/19/blue-light-special-colored-streetlamps-precede-decline-in-crime/
Alcune compagnie aeree hanno installato sugli aerei luci blu-violetto per favorire la fase REM del sonno e ridurre del jet-lag.
https://www.vox.com/the-goods/2019/4/19/18485015/airplane-blue-lighting-delta-jetblue-united
La durata di vita in ore di Biovitae Domus è di 20.000 (ventimila) ore, superiore almeno del 30% rispetto alle tradizionali lampade da illuminazione.
Il consumo di BIOVITAE Domus è 9W.
Il costo di BIOVITAE Domus è di 35 euro. Per un utilizzo di 8 ore al giorno, il costo di impiego di BIOVITAE per un intero anno solare è inferiore a 5 euro (al costo dell’elettricità di 0.19 euro/kWh tutto compreso), ossia circa 0.00171 euro per ogni ora di accensione.
Certo. Biovitae Domus può essere impiegata in qualunque ambiente, anche in presenza di bambini.
Biovitae Domus è stata progettata per funzionare all’interno di ambienti domestici, dove non si evidenzi un elevato rischio di contagio tra persone non conviventi. Benché sia comunque possibile utilizzarla per illuminare e proteggere anche piccoli ambienti lavorativi a basso rischio, non è assolutamente consigliata per un impiego di tipo professionale. Per questi casi si rimanda ai prodotti Biovitae appositamente progettati per un impiego in ambienti di lavoro.
La procedura segue le normali modalità di eliminazione di tutti i prodotti elettronici mediante consegna al rivenditore o ai centri di smaltimento autorizzati. BIOVITAE ha un ridotto impatto ambientale in quanto è stata progettata sulla base dei requisiti previsti dal Design for the environment (DfE): (i) basso numero di componenti (solo 5 pezzi), (ii) velocita di disassemblaggio (i pezzi non sono saldati ma assemblati ad incastro) (iii) facile identificazione dei materiali e (iv) ridotta presenza di metalli dannosi (BIOVITAE è certificata ROHS2).
Può trovare la scheda tecnica di BIOVITAE Domus visitando la nostra pagina web a questo link: Scheda tecnica.
Si, è possibile visualizzare le certificazioni di Biovitae cliccando sul link seguente: Certificazioni.
Per altre domande puoi scrivere a assistenza@biovitae.it Per domande di carattere commerciale contatta commerciale@biovitae.it
Generalmente riusciamo a rispondere entro poche ore.