Biovitae è il lead sponsor di BEIPI: verso un design ospedaliero “infection-safe”

Biovitae è il lead sponsor della Built Environment Infection Prevention Initiative (BEIPI), presentata alla Healthcare Estates Conference il 21 Ottobre 2025 a Manchester, UK.
Il progetto presenta un nuovo approccio alla progettazione ospedaliera, che integra la prevenzione delle infezioni in ogni fase della costruzione, del funzionamento e della manutenzione delle strutture sanitarie.
Il sostegno di Biovitae nasce dalla piena coerenza con la propria missione: promuovere la prevenzione delle infezioni negli ambienti condivisi attraverso la tecnologia LED brevettata che utilizza solo luce visibile per eliminare in modo continuo batteri e virus, garantendo sicurezza per le persone e sostenibilità ambientale nel tempo.
L’iniziativa si inserisce pienamente nella visione di Biovitae anche per il suo contributo alla lotta contro la Resistenza Antimicrobica (AMR), considerata una delle più gravi emergenze sanitarie globali, con proiezioni che indicano fino a 10 milioni di morti l’anno entro il 2050 e un impatto economico stimato di oltre 100 trilioni di dollari (Fonte: L’Organizzazione Mondiale della Sanità).
Molte di queste infezioni sono legate a difetti progettuali evitabili, come una ventilazione inadeguata o sistemi di drenaggio insicuri, che compromettono igiene e sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Il progetto BEIPI si collega direttamente al lavoro della Joint Research Platform (JRP) for Healthcare Infrastructures, di cui Biovitae è Platinum Member, promossa dal Politecnico di Milano, dedicata allo sviluppo dell’Ospedale del Futuro.
L’“infection-safe” come nuovo standard per ospedali più sicuri
L’obiettivo della conferenza è quello di proporre un nuovo paradigma nella progettazione ospedaliera. Con il supporto del NHS New Hospitals Programme (NHP) e di IHEEM, il gruppo BEIPI promuoverà ricerca, politiche e linee guida per rendere la progettazione “infection-safe” il nuovo standard del settore sanitario.
L’evoluzione degli ospedali, anche pareti, flussi d’aria e sistemi di illuminazione devono assumere un ruolo attivo nel controllo delle infezioni. Perché il modo migliore per combattere le infezioni è progettarne la prevenzione fin dall’inizio.
Biovitae e BEIPI: Una visione comune
“Il primo requisito di un ospedale è che non rechi danno ai malati”, ha dichiarato Ron Finlay, presidente di BEIPI, riprendendo le parole di Florence Nightingale. “Con miliardi investiti nella costruzione di nuovi ospedali, abbiamo un’opportunità senza precedenti per assicurarci che queste strutture contribuiscano a prevenire, e non a diffondere, le infezioni”.
Un principio che trova piena sintonia con la visione di Biovitae, come sottolinea Mauro Pantaleo, CEO dell’azienda:
“La partecipazione di Biovitae a questa iniziativa riflette il nostro impegno costante nella prevenzione attraverso l’innovazione. La nostra tecnologia converge su un obiettivo comune a quello di BEIPI: rendere la progettazione ospedaliera parte integrante della strategia globale di prevenzione, unendo scienza, tecnologia e design per costruire strutture realmente sicure per chi le vive ogni giorno”.
Il contributo di BEIPI
BEIPI è un gruppo di interesse speciale (Special Interest Group) della Healthcare Infection Society (HIS) istituito nel 2025 che, per la prima volta, ha riunito esperti di primo piano nei campi dell’architettura, dell’ingegneria, della sanità e della ricerca, tra cui Arup, Laing O’Rourke, UCLH, P+HS Architects e altri, per definire come integrare la prevenzione delle infezioni nella progettazione ospedaliera “fin dal primo giorno”.
Pubblicato dalla Healthcare Infection Society (HIS), il rapporto BEIPI dimostra come l’integrazione di principi di sicurezza microbiologica nelle infrastrutture sanitarie possa:
- ridurre i decessi correlati alle infezioni,
- minimizzare i costi di bonifica,
- rafforzare la lotta globale contro la resistenza antimicrobica: la cosiddetta “pandemia silenziosa”.
Scopri di più sulla Built Environment Infection Prevention Initiative (BEIPI) e scarica il rapporto completo sul sito della Healthcare Infection Society.
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